di Susanna Nicchiarelli, Italia, 2020, 107′
con Romola Garai, Patrick Kennedy (II), John Gordon Sinclair, Felicity Montagu, Karina Fernandez.
Eleanor detta Tussy è "la più coraggiosa" delle tre figlie del filosofo e teorico politico tedesco Karl Marx. È lei che ne porta avanti l'eredità, anche perché una sorella, Jenny, è morta poco prima del padre, e l'altra, Laura, si è trasferita in Francia. Ma sono soprattutto l'intelligenza e l'indole combattiva di Eleanor a fare di lei la persona più adatta a tenere viva la fiamma del pensiero paterno. Dunque è lei a battersi per i diritti dei lavoratori, le pari opportunità nell'ambito dell'istruzione e il suffragio universale, nonché contro il lavoro minorile. Ma nella vita privata Eleanor non è così lucida e determinata: il suo compagno di vita, Edward, è infatti uno spendaccione fedifrago di cui lei non sa liberarsi.
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Mymovies.it - Miss Marx sceglie fin da subito un doppio registro narrativo: quello pubblico, che riguarda l'attività intellettuale e politica della protagonista, e quello privato, che ne rivela l'indecisione nel porre fine ad una relazione tossica.
Le scelte di regia di Susanna Nicchiarelli sono altrettanto coraggiose di quelle filosofiche e sociali di Eleanor Marx: cesure temporali che eliminano il superfluo e si concentrano sui momenti salienti, spesso rivelatori, della vita della protagonista, che enuncia le sue deduzioni (o illuminazioni) come analisi storico-sociologiche, guardando in camera
Cinematografo.it - È su questa profonda, umana contraddizione, che si poggia lo sguardo della regista romana (anche autrice della sceneggiatura), sulla “fragilità delle illusioni e sulla tossicità di certe relazioni sentimentali”, per parlare di ieri, sì, ma attualizzando con forza l’urgenza di tematiche “talmente moderne da essere, ancora oggi, oltre un secolo dopo, rivoluzionarie”.
Quinlan.it - Il privato è politico nella Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, presentato in Concorso alla Mostra di Venezia: seppellito l’importante padre, la figlia minore di Karl è una militante appassionata e intelligente che sceglie l’uomo sbagliato come compagno di vita. Un mélo puro su di una questione di cuore? Ovviamente no perché la vicenda privata di Eleanor Marx riflette sia il nuovo fronte di lotta contro l’oppressione maschile sulle donne sia e soprattutto la difficoltà di essere presenti a se stessi, coscienti e vigili, per poter compiere i cambiamenti e le rivoluzioni desiderate. Vivido, vivace, vitale, un po’ compilativo nel restituire lo “scenario” storico, Miss Marx è una scommessa ambiziosa anche a livello produttivo.
FilmTv - Ancora una volta Susanna Nicchiarelli affronta il ritratto di una donna “anomala”, consapevole delle contraddizioni sociali e personali, ma nello stesso tempo irresistibilmente soggetta proprio a quelle contraddizioni, passata, un po’ come Nora di Ibsen, dall’influenza del padre a quella del compagno, l’attivista inglese Edward Aveling, donnaiolo e dalle mani bucate. È giustamente femminile e sensibile ai fiori e sorda alle bugie, anche se sa che buona parte della sua storia personale, anche passata, è la negazione di quelle idee.