di Edward Berger, USA, 2024, 120′
con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Lucian Msamati, Brían F. O'Byrne.
Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Pontefice, il Cardinale Lawrence viene incaricato di guidare questo delicato processo. Con i leader più potenti della Chiesa Cattolica riuniti nelle segrete sale del Vaticano, Lawrence si trova coinvolto in una rete di intrighi, tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto emerge, minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.
Quinlan.it - un film appassionante, venato di una sottile ironia e sprazzi di grottesco, con qualche concessione al distopico così in voga e oramai transgenere, nonché a questioni urgenti del contemporaneo come il femminismo (godibile la reprimenda pronunciata al cospetto dei prelati dall’umile suora interpretata da Isabella Rossellini) o all’inclusività, e in alcuni casi un po’ tirate per i capelli. Nella versione originale, Conclave è parlato in diverse lingue (italiano, spagnolo, tedesco, latino), malgrado quella inglese sia la più ricorrente. Castellitto recita alternativamente in italiano e in inglese, dando vita a uno dei suoi tipici personaggi esorbitanti. Un grande Ralph Fiennes – che nell’anno in corso porta sul grande schermo anche l’Odisseo di Omero in The Return – Il ritorno (Uberto Pasolini, 2024) – come il suo personaggio, il cardinale decano Lawrence, guida un “conclave” di interpreti tutti all’altezza.
Mymovies.it - La sceneggiatura di Peter Straughan, già autore di quel gioiello che è La talpa nella versione diretta da Tomas Alfredson (fra i produttori esecutivi di Conclave), tratteggia i personaggi attraverso confronti che mettono in luce visioni radicalmente diverse di ciò che la Chiesa dovrebbe rappresentare.
I cardinali votano all'interno della Cappella Sistina sigillata dal mondo esterno, ma questo non basta a fermare infiltrazioni e invasioni di campo. Le inquadrature del regista tedesco Edward Berger, già premio Oscar per il Miglior film straniero (più altre tre statuette) con Niente di nuovo sul fronte occidentale, sembrano aver appreso le lezioni di Fellini e di Moretti nel rappresentare spazi metafisici attraversati da figure in tonaca che sembrano fluttuare a qualche centimetro dal terreno.