di Dario Argento, Italia, 1977, 97′
con Jessica Harper, Stefania Casini, Barbara Magnolfi, Alida Valli, Joan Bennett, Flavio Bucci, Miguel Bosè, Renato Scarpa, Franca Scagnetti, Jacopo Mariani
Una giovane ballerina americana si trasferisce in Germania per studiare danza all'accademia di Friburgo. La scuola si rivelerà presto teatro di macabri avvenimenti e nascondiglio di agghiaccianti segreti.
Restauro 4K realizzato dalla Synapse Films col transfer color supervisionato e approvato dal direttore della fotografia Luciano Tovoli. Scan delle matrici del negativo originale 35mm integrale e senza censure effettuato dalla Technicolor di Roma.
La proiezione è inserita nell'evento ElectricValleyFest organizzato da • Striade Production •
Al termine della proiezione si esibiranno Cancervo, Wizard Master e Chains.
Se acquisti anche il biglietto del concerto il cinema è ridotto (concerto + film €14)!
Mymovies.it - Come già altri film degli anni '70 (per esempio, pochi anni prima, Lemora la metamorfosi di Satana), Argento utilizza in chiave apertamente horror elementi del mondo delle favole, presentando personaggi tipici di quel mondo, dall'apparentemente inerme protagonista alle streghe. Lo fa con un notevole tasso di cattiveria e di convinzione. Come Cappuccetto Rosso, Suzy entra in una strana dimora, ancora più pericolosa di un bosco oscuro, popolata da personaggi misteriosi, alcuni ostili, altri forse amichevoli, altri ancora ambigui e deve contare solo sulla sua innocenza per sperare di salvarsi. L'Accademia non è il classico luogo chiuso dall'atmosfera macabra tipico degli horror: è un luogo magico, multicolore, attraente, eppure ancora più letale.
Quinlan.it - Basta la pioggia torrenziale illuminata dai colori iperreali della fotografia di Luciano Tovoli per rendere evidente allo spettatore che per accedere a Suspiria è necessario sospendere qualsiasi riferimento al reale, per sprofondare nell’inconscio, nella percezione subliminale di ciò che accade. [...] Quale che sia il modo per risolvere il mistero è materia di secondaria importanza: a tenere sulla corda il pubblico ci pensano le straripanti invenzioni visive di Argento, e quell’orrore che grava, come il demone sullo stomaco della donzella ne L’incubo di Johann Heinrich Füssli, ed è avvertibile in ogni inquadratura.