di François Ozon, Francia, 2020, 100′
con Félix Lefebvre, Benjamin Voisin, Philippine Velge, Valeria Bruni Tedeschi, Melvil Poupaud
In una cittadina balneare della Normandia è finalmente arrivata l'estate. Il sedicenne Alexis fa la conoscenza di David, un ragazzo leggermente più grande. Mentre Alexis è tranquillo e timido, David è sicuro di sé e fuori dal normale. Tra i due nasce un'immediata amicizia e forse anche qualcosa di più. Sarà così che Alexis scoprirà l'amore, vivendo il sentimento per la prima volta.
Cinematographe.it - Sia la regia che la scrittura perseguono un obiettivo ben chiaro che è quello di dipingere un’esistenza fiabesca che serpeggia tra i due amanti tra toni irreali e fin troppo patinati a brusche epifanie e ritorni alla normalità. E così la favola si tinge del colore del catrame rivelando, sotto la superficie, una complessità e un incomunicabilità mai palesata prima e che mina fortemente la relazione tra la coppia. Se però David è abituato a questa visione bohémien dell’amore, il sentimento che prova Alexis è puro e sincero e lo logora a tal punto da diventare un furor insostenibile per la sua psiche.
Cineforum.it - L’importante è riuscire in un modo o nell’altro a fuggire dalla propria storia. Il senso del cinema di François Ozon è tutto racchiuso in quest’affermazione, che scivola nel fuori campo alla fine di Estate '85 (l'ultimo film del regista francese, adattamento del romanzo Danza sulla mia tomba di Aidan Chambers, già selezionato dal Festival di Cannes 2020 e nelle sale italiane nel 2021).