di Mounia Meddour Gens, Francia, 2019, 105′
con Lyna Khoudri, Shirine Boutella, Amira Hilda Douaouda, Yasin Houicha, Zahra Doumandji
Nedjma è una ragazza vivace che ama la moda e sogna di fare la stilista. Frequenta l'università, esce di nascosto la sera con la sua migliore amica, ma nell'Algeria degli anni Novanta viene mal giudicata da chi disprezza la libertà - di pensiero, di vestiario, di movimento, di stile di vita - femminile. La voglia di mettere su la sua prima sfilata viene dunque vista come un affronto dai fondamentalisti del posto, e la sua vita e quella delle sue amiche inizia a prendere una piega sempre più pericolosa.
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Mymovies.it - Per il suo debutto nella fiction la documentarista Mounia Meddour sceglie una storia che le è cara, perché è la sua. Le fondamenta autobiografiche si percepiscono chiaramente: Papicha - termine algerino per il nostro 'hipster' - è un crescendo di tensione narrativa ed emozioni mutiple che arrivano dritte allo spettatore e lo stordiscono, raccontando una realtà ancora attuale. Il fondamentalismo religioso, la respressione cieca, l'ottusità di chi mira a mettere a tacere la forza vitale delle donne per renderle sudditi obbedienti da gestire a proprio piacimento. La forza del film sta proprio nel raccontare la quotidianità di una ragazza comune che diventa suo malgrado ribelle e anticonformista.
Filmtv.press - Nedjma è Lyna Khoudri, poi assunta da Wes Anderson, e ha condotto il film al César. E anche se montaggio e fotografia sono francesi, è lei che guida le danze, fotogramma comico dopo fotogramma tragico, metafora dell’Algeria che rinasce sempre grazie alle donne. Furono 150 mila i morti, tra il 1991 e il 2002, dopo la messa fuori legge del FIS, il partito islamista di massa che, vinte le prime elezioni multipartitiche del paese, venne bandito dopo un colpo di stato, passando alla clandestinità armata. Tra le vittime della guerra civile molti artisti. Bersaglio preferito del FIS i luoghi del peccato/consumo: concerti, teatro, cinema. Come era successo in Iran, l’Islam dell’al di là, letteralista, ascetico e patriarcale, voleva cancellare l’Islam dell’al di qua, per una opposta concezione dei rapporti d’affari con l’Occidente. Ma nel 1997, quando si svolge Non conosci Papicha, opera prima semiautobiografica di Mounia Meddour, la guerra civile aveva preso una svolta ancora più bieca.
Il manifesto.it - Nei giorni in cui Non conosci Papicha faceva il suo debutto a Un Certain Regard, Meddour – che vive in Francia – era fiduciosa nella buona accoglienza del film in Algeria, dove le era stato possibile girare con il sostegno del Ministero della cultura. Candidato agli Oscar per il paese nordafricano, il film si è visto però negare il permesso per uscire nelle sale dell’Algeria a settembre, compromettendo anche la sua possibilità di partecipare ai premi Oscar – ma uno speciale permesso dell’Academy in sostegno della libertà d’espressione ha evitato che venisse escluso. (leggi l'intervista alla regista di Giovanna Branca).