di Nora Twomey, Canada, Irlanda, 2017, 94′
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C'era una volta Parvana, una bambina che voleva salvare suo padre, imprigionato dai talebani perché insegnava a sua figlia a leggere e a scrivere. Nel regno oscuro dei fondamentalisti islamici afghani, Parvana taglia i suoi lunghi capelli e indossa gli abiti di un ragazzo per passare inosservata, mantenere la sua famiglia e ritrovare suo padre, veterano di guerra che ha perso una gamba contro i sovietici.
FilmTv - È la storia di Parvana: quella fiabesca che la bambina racconta e si racconta tra le strade della Kabul talebana e che sullo schermo prende forma in immaginifiche illustrazioni materiche, e quella che è costretta a vivere, indossando l’identità del fratello morto per portare qualche soldo a casa dopo che il padre è stato arrestato. Un gioiello non solo d’animazione che, tra Persepolis e Kubo e la spada magica, riesce nel miracolo delle storie migliori: sovrapporre la più potente delle fantasie alla più dura delle verità, facendosi canto collettivo.
Mymovies.it - Nata dalla penna di Deborah Ellis ("Sotto il burqa") e portata sullo schermo da Nora Twomey, è la protagonista di un racconto animato sull'emancipazione delle donne e sull'immaginazione contro l'oppressione. Perché i problemi per Parvana, come quelli di ogni bambina afghana, cominciano all'alba della vita. Adottando idealmente un'altra figlia, che ha gli occhi verdi della 'ragazza afghana' di Steve McCurry, Angelina Jolie 'alza il velo' sulle bambine afghane e produce un film che denuncia la discriminazione di genere e l'assenza dei diritti dell'infanzia.
Con Persepolis, Valzer con Bashir, Kirikù e la strega Karabà, I racconti di Parvana s'inscrive in quel cinema d'animazione politico di cui diventa la sintesi, oscillando tra immaginario e reale, tra film per adulti e favola per bambini, tra asprezza del quotidiano e slanci improvvisi verso il meraviglioso.