di Sybille Schönemann, DDR, 1990, 94′
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Sibylle Schönemann era una regista della Germania dell'Est. Nel 1984, lei e suo marito sono stati arrestati dalla Stasi e detenuti per poi andare in esilio nella Germania occidentale. Dopo la riunificazione, è tornata in patria con una troupe cinematografica per incontrare i suoi "carnefici", che non hanno mostrato alcun rimorso…
"IN PRIMA PERSONA
Come gli altri due film, anche Verriegelte Zeit ha una propria specificità. Qui, c’è una indagine dove il privato si connota di risonanze sociali e politiche.
Dalle note informative messe a disposizione da Reading Bloom, si legge la seguente sinossi: «Sibylle Schönemann era una regista della Germania dell’Est. Nel 1984, lei e suo marito sono stati arrestati dalla Stasi e detenuti per poi andare in esilio nella Germania occidentale. Dopo la riunificazione, è tornata in patria con una troupe cinematografica per incontrare i suoi carnefici, che non hanno mostrato alcun rimorso…»
Al di là della sottigliezza del racconto e dell’indubbia qualità formale del film, c’è qualcosa che sembra spesso emergere con una evidenza tanto naturale quanto perturbante. Al riguardo, l’intervista di Schönemann alla capitana Kirst, l’«educatrice» della prigione in cui è stata, può essere preso come esempio ficcante. Attraverso il coinvolgimento personale, i non detti e le reticenze dell’intervistata emergono come segni di una «cultura» pericolosa, quella dell’annullamento dell’individuo di fronte al sistema. Un qualcosa che, va da sé, trascende quel contesto." Gianluca Pulsoni, il manifesto
✮ 1989 | 2019 - TRENT'ANNI SENZA MURO ✮ Rassegna itinerante distribuita da Reading Bloom e curata da Federico Rossin e Alessandro Del Re. Il progetto cerca di restituire al pubblico un fedele spaccato di vita nell'ex DDR a cavallo del 1989, anno decisivo per le sorti della recente storia tedesca ed europea. La rassegna si avvale della collaborazione del Goethe-Institut Italia, di CINEMAZERO e del Festival di Cinema del Reale "Le Voci dell'Inchiesta"; rientra inoltre nel quadro del progetto di diffusione del cinema documentario "Doc Friendly".