di Guillaume Maidatchevsky, Francia, 2018, 86′
con Ailo
Produzione francese diretta da Guillaume Maidatchevsky, all'esordio per quanto riguarda la regia di un lungometraggio, si tratta di un docufilm che racconta il primo anno di vita di una piccola renna in Lapponia ed è diretto in special modo al pubblico dei più piccoli.
Il film dura 86 minuti e racconta la nascita e i primi dodici mesi di crescita e inserimento nella vita di una renna lappone (quindi abitante nel nord della Scandinavia).
Il piccolo, ribattezzato Aïlo, passa attraverso le classiche tappe dell'esistenza di un cervide: dalla necessità di imparare a reggersi sulle proprie zampe e a zampettare e correre fin dai primissimi istanti di vita, fino alla ricerca di cibo nella stagione fredda e agli spostamenti lungo il ciclo delle varie stagioni.
Mymovies.it - Scritto da Morgan Navarro e Marko Röhr, il principale attore non protagonista del film è il panorama che scorre sullo sfondo delle avventure della piccola renna al centro della narrazione: tra distese di neve mozzafiato, foreste sterminate e scorci di natura incontaminata, è facile perdersi anche solo nella bellezza del paesaggio e delle immagini che lo raccontano.
A fare da narratore per la versione italiana c'è Fabio Volo che, a Repubblica, ha confidato di considerare Aïlo una specie di «Grande fratello dei ghiacci» visto che la natura documentaristica del film di fatto mette lo spettatore nella posizione di 'sbirciare' la vita di un cucciolo e, più in generale, una porzione di natura che mette insieme flora e fauna all'interno di un contesto incontaminato, dove l'uomo è totalmente assente.