giovedì 28 novembre 2024
"È il novembre del 1989. I Nirvana, all’epoca solo un trio di giovani promesse del rock underground americano, si esibiscono per la prima volta in Italia nell’indifferenza del grande pubblico. Ma quei ragazzi sono destinati a un’esplosione commerciale che solo due anni dopo li catapulterà nel mainstream, sconvolgendo il mondo della musica indipendente.”
Nell’anno del trentennale di morte di Kurt Cobain, il Bloom vuole ricordarlo ancora una volta nel medesimo periodo in cui i Nirvana si esibirono sul nostro palco (per coincidenza, lo stesso giorno in cui si esibirono le Hole di Courtney Love nel 1991!).
Per l’occasione, un evento speciale distinto in tre momenti: si comincia con la presentazione del libro “Smells Like Italy – i concerti italiani dei Nirvana, 1989-1991” (Tsunami Edizioni) di Riccardo Cogliati, moderato dalla giornalista Barbara Volpi.
A seguire, un intervento in remoto della ex promoter Daniela Giombini assieme al regista Dario Calfapietra, che ricorderanno le vicissitudini legate all’agenzia romana Subway Productions, di cui Daniela era titolare, grazie alla quale Nirvana e molte altre band di fine anni Ottanta giunsero per la prima volta in Italia, dandoci anticipazioni sulla prossima uscita del documentario dedicato all’agenzia su cui hanno lavorato.
Infine, il documentarista Paolo Maoret e il musicista Marco Degli Espositi presenteranno l’inedita serie di podcast dal titolo “Ho conosciuto Kurt Cobain – la storia dei Nirvana in Italia”, accurata ricostruzione orale del periodo in cui la band di Seattle passò più volte sui palchi italiani tra il 1989 e il 1994 ricavata grazie a preziose testimonianze di chi c’era.
Il libro sarà in vendita in presenza dell’autore, assieme ad una selezione di stampe a tiratura limitata di fotografie inedite scattate al Bloom nel 1989.
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Sui protagonisti della serata:
“Smells Like Italy – i concerti italiani dei Nirvana, 1989-1991” (Tsunami Edizioni) di Riccardo Cogliati
Smells like Italy è una rilettura dell’epopea dei Nirvana che, seguendone il percorso artistico, si sofferma sui concerti che la band ha tenuto nel Bel Paese nel corso delle sue prime tournée europee. Un Paese che una volta tanto è culturalmente al passo coi tempi, pronto ad accogliere quella novità che di lì a poco segnerà un cambiamento radicale nei costumi dei giovani. E una band che stava per fare il salto di popolarità che l’avrebbe cambiata per sempre.
Gli show italiani dei tour di Bleach e Nevermind vengono qui raccontati con estrema dovizia di particolari, grazie a testimonianze in gran parte inedite di musicisti, addetti ai lavori e persino semplici spettatori. Un quadro nitido ed entusiasmante, mai così dettagliato, per far luce su una serie di concerti entrata nella leggenda e di cui non si è mai smesso di parlare da più di trent’anni a questa parte.
Correda il tutto un’ampia selezione di fotografie che hanno immortalato quegli attimi indimenticabili.
Riccardo Cogliati (Lecco, 1980) bazzica nella scena underground lombarda sin dalla fine degli anni Novanta suonando il basso in svariate band di matrice punk rock. Approdato, agli albori del nuovo millennio, nella community online del sito americano LiveNirvana.com, ha svolto assieme a un gruppo di amici (l’Italian Team) una lunga ricerca incentrata sul passaggio della band di Seattle in Italia, confluita in questo saggio. Nel 2011 e nel 2014 ha organizzato due serate a tema Nirvana al Bloom di Mezzago, sede di due delle tappe italiane della band, rimaste negli annali. Nella vita si occupa di procedure di qualità nel settore automobilistico.
Daniela Giombini: fondatrice dell’agenzia indipendente Subway Productions di stanza a Roma, comincia l’attività nel 1989 organizzando svariati tour di band estere e italiane provenienti dall’ambito rock underground, fucina che nel giro di poco tempo porterà sui grandi palchi band come Screaming Trees, Nirvana, Mudhoney e tante altre. Assieme ai registi Dario Calfapietra, Tino Franco e Marco Porsia ha prodotto un documentario attualmente inedito che ripercorre gli anni di attività della Subway, precocemente interrotta proprio nel periodo (primissimi anni ’90) in cui il rock tornerà in auge nelle classiche mondiali.
“Ho conosciuto Kurt Cobain - La storia dei Nirvana in Italia” è un podcast narrativo in 7 puntate realizzato da Paolo Maoret e Marco Degli Esposti.
La serie è in uscita a dicembre 2024, nell’anno del trentennale dalla scomparsa di Kurt Cobain.
“Ho conosciuto Kurt Cobain” è una serie podcast a taglio documentaristico con interviste e suoni di repertorio: un mosaico di aneddoti e racconti di chi a quei concerti era presente, di chi li ha organizzati, dei gestori dei locali, di chi ha conosciuto personalmente i componenti della band.
Un road movie sonoro che conduce lungo i tragitti percorsi dal furgone dei Nirvana in Italia e ripercorre i fatti salienti di quelle date.
Dal tour del ‘89 al Bloom di Mezzago e al Piper di Roma; a quello mitico del ‘91 in piena consacrazione dell’album Nevermind; fino al tour ‘94 nei palazzetti di Modena, Roma e Milano, poco prima del tragico epilogo, con la morte di Kurt Cobain.
La sigla è dei Super Fat Ginger Cat. L’artwork di copertina è di Alberto Fiocco.
Testi e speaker sono di Paolo Maoret, le musiche originali e il sound design di Marco Degli Esposti. Le registrazioni sono state effettuate presso Happenstance Recording Studio.
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