lunedì 14 ottobre 2024
In un futuro non improbabile i ghiacciai si sono sciolti e hanno ricoperto la terra.
Gli esseri umani vivono su pontoni galleggianti.
La società è organizzata in un sistema di caste oppressivo.
Ogni forma di piacere è vietata.
Una parola è temuta più di tutte.
Memoria.
Ma la memoria emerge dall’acqua e dalla terra…
Italo Calvino, Emily Dickinson, Jean Giono, T.S. Elliot, Erri De Luca, Gianni Rodari, Bob Dylan ci aiuteranno a ricordare.
Lettura dinamica basata su “Un sorso di terra” di Heinrich Böll.
Per Terrestra 2024, uno spettacolo inedito di Aldo Castelli e Lilli Valcepina.
Con Antonella Angelino, Cinzia Cardone, Matteo Cavallotti, Giancarlo De Caro, Daniele Focone, Lorenzo Mele, Lilli Valcepina e Matilde Violato.
Attrice da sempre, inizia da ragazzina a lavorare in teatro.
Diplomata alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, collabora tra gli altri con il Laboratorio Teatro Settimo di Gabriele Vacis e poi con Renato Gabrielli, Paola Rota, Beppe Rosso, Teatro Periferico, Giuseppe Bertolucci, Maurizio Shmidt.
Diversi i riconoscimenti vinti dagli spettacoli a cui prende parte, tra cui Premio per il linguaggio teatrale Cairo International Festival, Premio Ubu per il progetto, Premio miglior spettacolo International Dublin Festival.
All’estero lavora per il gruppo olandese Dogtroep e il gruppo francese Group Zur con i quali partecipa ad importanti festival internazionali.
Al suo lavoro di interprete teatrale affianca un’intensa attività di lettrice ad alta voce.
È anche formatrice e pedagogista teatrale e tiene corsi di teatro, public speaking e lettura ad alta voce rivolti a ragazzi ed adulti. Si occupa di avvicinare gli insegnanti alla pedagogia teatrale e alla drammatizzazione come strumento di apprendimento didattico.
Persona di squisito eclettismo, si destreggia tra i generi artistici con un equilibrio e una naturalezza più unici che rari.
Da anni scrive testi teatrali ad hoc per il laboratrio di teatro di Bloom Mezzago. Da anni scrive testi teatrali e basta. Da anni è la mente dietro colonne sonore di singolare epicità. Da ancora più anni calca le scene del mondo della musica con il suo alter ego DJ Aldus Erpico.
La sua modestia è leggendaria, e così il suo ermetismo: questa bio non è stata scritta da lui.
Alla richiesta di produrre una presentazione, ha risposto:
"Quando nacqui ero molto piccolo. Non avevo neanche un anno."
Chapeau, Aldo. Chapeau.
Collettivo informale di attori e attrici che calcano, hanno calcato e calcheranno il palco di Bloom come allievi del corso di teatro.
Nomi, volti, attitudini ed esperienze cambiano in base al progetto, ma una passione è la stessa per tutti: il teatro al Bloom di Mezzago.