di Aki Kaurismaki, Finlandia, 2021, 81′
con Alma Pöysti, Jussi Vatanen
La storia di Ansa, scaffalista al supermercato con contratto a zero ore e in seguito selezionatrice di plastica riciclabile, si incrocia accidentalmente con quella di Holappa - sabbiatore, alcolizzato e in seguito ex alcolizzato. Nonostante le avversità e le incomprensioni, i due cercano di costruire una sorta di relazione pur vivendo una vita da equilibristi, senza la rete dello stato sociale a proteggere le loro cadute.
NOVITA’: ogni sera Il Mago dei Fornelli prima della proiezione propone un menu di piatti selezionati ispirati ai film.
Orario cucina: 19:00 – 22:00. Prenotazione necessaria
MENU VENTO DAL NORD - € 18,00 Dolce e bevande escluse - prenotazione QUI
Sono inoltre disponibili al ristoro dolci, acqua, bibite, vino, birra, cocktail
Quinlan.it - Lo stile di Kaurismäki, divenuto un vero e proprio marchio di fabbrica tanto nell’utilizzo del quadro cinematografico quanto nella scelta fotografica e negli stacchi di montaggio, si pone sempre all’altezza dei suoi personaggi, cerca di comprenderli, ne sposa con afflato non privo di ironia le istanze. I tutori dell’ordine alla maniera nazista non fanno altro che eseguire ordini, si intona la Serenade di Schubert, ma un uomo e una donna possono ancora incontrarsi, forse innamorarsi, e andare avanti chaplinianamente verso il futuro, nonostante tutto. Struggente, divertente, romantico e disilluso, il cinema di Aki Kaurismäki è l’unico oggi a guardare ancora i suoi personaggi con lo sguardo disperatamente complice che insegnò al mondo Charlie Chaplin; uno dei pochi, forse l’unico, a saper condensare nella medesima inquadratura il rigore marxista dell’analisi a una forte carica di socialismo libertario, utopico. Un cinema che non avrà mai una data di scadenza, e per questo probabilmente in pochi vogliono sugli scaffali del super-marché dell’industria.
Mymovies.it - Intorno ai due protagonisti (e all'amico di lui che tiene molto a che le sue esibizioni al karaoke vengano apprezzate nella giusta misura) c'è un mondo o, meglio, c'è un'Europa che deve, dopo oltre 70 anni tornare a confrontarsi con la guerra. Ogni volta che la protagonista accende la radio le notizie riguardano l'Ucraina e, in particolare, Mariupol e i bombardamenti sugli obiettivi civili. Kaurismaki insiste volutamente su questo elemento così come, in precedenza, aveva trattato il tema dell'immigrazione. Lo fa sempre con quell'elevato grado di astrazione che costringe chi guarda a interrogarsi mentre si cerca anche di strappargli un sorriso.
FilmTv - Come sempre Kaurismäki compone un film che è un inno alla resistenza umana. E ci ricorda, in ogni inquadratura, in ogni poster e col finale, che il cinema è una faccenda per gente che ama il cinema. Seriamente.