di Robert Guédiguian, Francia, Italia, 2024, 106′
con Alice Da Luz, Ariane Ascaride, Gérard Meylan, Grégoire Leprince-Ringuet, Jean-Pierre Darroussin, Lola Naymark, Pauline Caupenne, Robinson Stevenin
Rosa è il cuore e l’anima del suo quartiere popolare nella vecchia Marsiglia. Divide la sua energia strabordante tra la sua famiglia numerosa e unita, il lavoro da infermiera e il suo impegno politico a favore dei più svantaggiati. Ma quando si avvicina alla pensione, le sue illusioni cominciano a vacillare. Sostenuta dalla vitalità dei suoi cari e dall’incontro con Henri, si rende conto che non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni, sia politici che personali.
In questi strani tempi di regressione e di egoismo che colpiscono tutte le nostre società, un regista
non può limitarsi a descrivere la miseria del mondo... deve anche mostrare nuovi modi in cui le idee
di condivisione e di democrazia possono prevalere... dall'Armenia sotto attacco a SOS
Méditerranée, dallo status di rifugiato all'edilizia popolare, dalla difesa degli ospedali alla difesa
delle scuole, dalla reinvenzione della sinistra all'orizzontalità delle lotte di quartiere.
E tutto questo con l'urgenza di essere ascoltato. In altre parole, un regista che crede che il cinema
d'autore e il cinema popolare non siano opposti l'uno all'altro.
Robert Guédiguian
Sentieri Selvaggi - Il 5 Novembre 2018 due palazzi al 63 e al 65 di rue d’Aubagne a Marsiglia, crollano su loro stessi. Difetti di progettazione, allerte ignorate e la turistificazione selvaggia del posto hanno ucciso, quella terribile notte, otto persone. ... Sullo schermo scorrono scene stracolme di vita e di poesia perché i tanti personaggi del film hanno un’energia, un attaccamento l’uno all’altro ma anche al nuovo spiegabile solo con la malia di una città fondata non dai focesi, come vorrebbe il busto di Omero svettante sulla piazza, ma dagli armeni.
Quinlan.it - un viaggio romantico nell’ideologia, nel suo senso più puro e umanista, e nella necessità di agire a prescindere dall’ipotetico successo. Il socialismo potrebbe anche trionfare a Marsiglia, ma i partiti non troveranno mai la quadra di un accordo che li soddisfi: questo non può però voler dire che si deve cedere, o si deve rinunciare alla lotta, o ancora ci si deve adeguare alla mediocrità del presente. Guédiguian sottolinea questo punto fin dalla scelta dei nomi dei personaggi interpretati da Ascaride e Meylan, lei Rosa come Rosa Luxemburg, lui Tonio in omaggio ad Antonio Gramsci; due figure apparentemente sconfitte dalla Storia, ma che infine hanno trionfato grazie al loro Esempio, e al loro Pensiero.
Cineforum.it - C’è qualcosa di straordinario, oltre che di rassicurante, nel fatto che Robert Guédiguian, il suo cinema, la sua Marsiglia, i suoi attori – Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, sempre loro – siano ancora lì. E non per questioni di affetto o – peggio – di nostalgia, ma perché sono testimoni di uno sguardo sul contemporaneo e sul mondo di oggi estremamente lucido oltre che, come è sempre stato, ostinato e tenace. Se Guédiguian resta infatti uno dei pochissimi autori europei capace di fare un cinema (...) dal respiro universale, è perché ha saputo costruire una modalità di racconto che trova proprio nella ripetizione, intesa come variazione sul tema, il proprio senso.