di Huaqing Jin, Cina, 2021, 85′
con le monache tibetane
20.000 monache buddiste vivono in un monastero su un altopiano innevato in Tibet. Circondate da una natura aspra e isolate dal mondo esterno, queste donne ci offrono un assaggio della loro ricerca, attraverso la religione, sui grandi quesiti dell'esistenza. Durante i 100 giorni più freddi dell'anno, imparano a conoscere questioni fondamentali di vita e morte, sofferenza e guarigione, karma e conseguenze. Un'opera che unisce splendore visuale e spiritualità, "Il Respiro della Foresta" è un'esplorazione della vita, quotidiana eppure misteriosa, di donne devote alla loro fede. Il film di Jin Huaqing è un'opera illuminante di fede e indagine filosofica, ambientata in un paesaggio proibitivo e meraviglioso.
Dalle 19:00 Cena su prenotazione con il menu speciale "Tetto del mondo":
Costo €15 bevande escluse
Prenotazione necessaria via sms/Whatsapp al 327 7034745 entro le 12:00 del 09/05/2024
Mymovies.it - Formidabile distillato di anni di pazientissima osservazione, il film sembra quasi un esercizio contemplativo scaturito dall'impegno e dalla dedizione degli oggetti verso i quali rivolge lo sguardo. Non sarebbe corretto definirle protagoniste, perché nessuna delle monache spicca su o si distingue rispetto a un'altra e perché per espressa volontà del regista (che firma anche direzione della fotografia e montaggio) di nessuna di loro conosciamo il nome o anche solo una parte di passato, ma solo l'aspirazione a migliorarsi cercando di restare nel monastero.
Sentieri selvaggi - Nonostante il tema centrale sia l’impermanenza, ovvero il concetto fondamentale nel buddismo che si riferisce alla convinzione che tutte le condizioni esistenti, senza eccezioni, siano in uno stato di costante cambiamento, ne Il respiro della foresta ci sono momenti di leggerezza all’interno della dura realtà della vita monastica a 13.000 piedi. Le scene di yak che guardano dalle finestre, una monaca che confessa di aver mangiato carne di yak, e riprese quotidiane di monache anziane che preparano noodle, sono momenti, insieme alla rappresentazione della dura realtà della vita in condizioni estreme e al minimo comfort, che forniscono al film un equilibrio emotivo.