di Guillaume Renusson, Francia, 2022, 93′
con Denis Ménochet, Zahra Amir Ebrahimi, Victoire Du Bois, Oscar Copp, Luca Terracciano
Dopo un grave incidente stradale, nel quale ha perso la vita sua moglie, Samuel, in piena riabilitazione mentale e fisica, sente il bisogno di stare da solo e decide di ritornare nel suo chalet nel cuore delle Alpi italiane.
Una notte, una giovane donna si introduce nel suo chalet per rifugiarsi dalla tormenta di neve. È straniera e vuole raggiungere la Francia attraversando la montagna. Samuel non vuole mettersi nei guai, ma davanti a questa situazione di estremo pericolo, decide di aiutarla.
Non immagina che al di là dell'ostilità della natura, dovrà affrontare la cattiveria dell’Uomo...
Il film ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International con la seguente motivazione:
È particolarmente importante parlare e raccontare le frontiere europee e soprattutto il confine alpino fra Italia e Francia, forse la rotta migratoria fra queste meno nota ma non per questo meno brutale e rischiosa. “Sopravvissuti” lo fa con il linguaggio dell’arte e del racconto e restituisce l’enormità della tragedia collettiva, una enorme e caparbia violazione dei diritti umani. Ci parla dell'odio, ci parla della solidarietà, ci parla di razzismo, delle ragioni della fuga, della situazione in Afghanistan, e quindi è un film che parla profondamente di diritti. È questa la ragione per cui abbiamo deciso di patrocinarlo.
Mymovies - Renusson, sin dalla prima sequenza in cui la polizia italiana utilizza una violenza più vicina a quella dei colleghi d'Oltralpe (in particolare ai tempi di Calais) che non ai metodi autoctoni, mostra di saper gestire le scene d'azione con una buona dose di realismo. Grazie a questo biglietto da visita in apertura ci garantisce che l'entrata in scena di una tipologia molto particolare di cacciatori (dotati di motoslitta e di drone) influirà sull'andamento della vicenda non risparmiando momenti di violenza.
La sua è una denuncia che utilizza il thriller, anche sul piano della colonna sonora, per parlare di un'umanità che fugge dalle persecuzioni.
ComingSoon - Il mix di generi messo sullo schemo da Renusson è indubbiamente uno dei punti di forza di un film che gioca comunque abbastanza sul sicuro, che non vuole mai esagerare, che fa della sottrazione e di un certo qual minimalismo dei veri e propri imperativi estetici e narrativi.
E però, come accade a volte, Sopravvissuti è uno di quei film che non sarebbero stati ugualmente riusciti, e altrettanto incisivi, senza il contributo fondamentale dei suoi attori protagonisti. (...) Insieme, questi due attori sostengono il film, donano forza e pregnanza alle psicologie dei loro personaggi, trasmettono la forza ostinata che li porterà, entrambi, a sopravvivere.