di Woody Allen, Francia, Gran Bretagna, 2023, 96′
con Lou de Laâge, Valérie Lemercier, Melvil Poupaud, Niels Schneider, Sara Martins
Jean e Fanny formano una coppia apparentemente ben assortita. Hanno un lavoro redditizio, vivono in un quartiere elegante di Parigi e sembrano innamorati come all'inizio della loro relazione. Di lui si mormora che abbia uno scheletro nell'armadio sul piano professionale. Lei invece inizia a provare un senso di colpa che si unisce alla passione che sente nascere per un compagno di liceo incontrato un giorno in modo casuale.
Mymovies.it - Allen, in una Parigi autunnale come piace a lui (ed esaltata in questo dalle scelte cromatiche di Storaro) con i toni delle sue commedie più riuscite ci mostra come la vita in fondo sia una lotteria. A partire dal giorno in cui siamo entrati in questo mondo. Tanti anni fa, in Mariti e mogli ci ricordava che Dio non gioca a dadi con l'umanità ma solo a nascondino. Oggi, senza aver bisogno di citarlo, cerca di scoprire cosa si nasconda dietro la chance, invitandoci a tenerne conto senza però pretendere di trovare la soluzione.
Cineforum.it - Coup de chance è la ripresa di alcuni dei tipici elementi dell’universo di Allen, dall’idea del delitto come affrancamento dal dovere morale, all’influenza dell’ambiente sui comportamenti individuali (e non è casuale che i due innocenti, Fanny e Alain, siano nati ricchi e privilegiati, mentre il colpevole Jean sia un ragazzo nato povero che difende coi denti la posizione conquistata), alla casualità come ironica sistemazione di un ordine capriccioso. Le domande sono sempre le stesse, fin dai tempi di Crimini e misfatti o più avanti di Match Point: perché qualcuno si salva e qualcuno no? Perché alcune decisioni portano alla salvezza e altre alla condanna?