di Ruben Östlund, Svezia, 2022, 149′
con Harris Dickinson, Charlbi Dean Kriek, Woody Harrelson, Vicki Berlin, Henrik Dorsin
I modelli Carl e Yaya, dopo aver discusso di denaro una sera al ristorante, vengono invitati ad una crociera di lusso, tra milionari soli e accompagnati di varie provenienze e anziani e gentili fabbricanti d'armi. Ma la sera della cena col capitano una terribile mareggiata getta ospiti e equipaggio nel caos più totale, e i due bellissimi si ritrovano spiaggiati su un'isola, senza essere in grado di procurarsi aiuto né cibo.
Quest'anno il cinema all'aperto torna sulla terrazza del Bloom. Poichè la strada adiacente è un po' rumoriosa vi consegneremo le cuffie da cui potrete ascoltare l'audio del film, regolando il volume secondo le vostre preferenze.
dalle 19:00 Cena abbinata
CROCIERA SCANDINAVA
Crema di carote e liquirizia, Mousse alle erbe e al rafano, Insalata di Barbabietole alla svedese
Gnocchetti con crema di piselli e salmone affumicato
(veg: Gnocchetti con crema di piselli e carote glassate con senape)
Girelle alla cannella
€ 15,00 bevande escluse - E' necessaria la prenotazione entro lunedì 28/08: PRENOTA
MyMovies - La sequenza iniziale del film, con la sfilata di modelli uomini interrogati sui loro diritti calpestati (guadagnano un terzo delle colleghe femmine) inaugura subito un gioco di ribaltamenti che continuerà con l'imposizione da parte della miliardaria russa di un bagno in mare a tutta l'equipaggio della nave e approderà definitivamente in superficie con l'episodio finale sull'isola e la presa del potere da parte di chi, nel mondo pre naufragio, era ultima fra gli ultimi. Ma ciò che rende speciale questo approccio è l'aggiunta dell'umorismo: il fatto che, in quel prologo da antologia, ci sia l'inquadratura del cane, e che il pomeriggio "libero" dell'equipaggio preveda la discesa sullo scivolo, e che sull'isola appaia il sottomarino dell'amore. Si ride moltissimo, infatti, in Triangle of Sadness, mentre va in scena, in maniera spettacolarmente orribile, la fine della civiltà occidentale. E si ride senza dimenticare che lo si sta facendo a partire da una questione seria (come dimostrano le sue conseguenze drammatizzate), perché è a questo scomodo miscuglio che il regista mira.
Quinlan - Triangle of Sadness è il nuovo film di Ruben Östlund, quello attraverso il quale il regista svedese dichiara apertamente il suo punto di vista politico sul mondo, e in qualche misura anche sul cinema. Un’opera divertente e dissacrante, che mette in scena una delle sequenze più “estreme” viste in concorso a Cannes negli ultimi anni (lo yacht in balia della tempesta), e ricorda come sia diritto e forse dovere dell’arte non solo “prendere parte”, ma osare fino alle estreme conseguenze.