di Samuel Benchetrit, Francia, 2021, 107′
con François Damiens, Ramzy Bedia, Vanessa Paradis, Gustave Kervern, Joey Starr
In una cittadina del nord della Francia che si affaccia sul mare, un gruppo di scagnozzi affiliati a un giro di malavita portuale si trovano alle prese con alcuni incarichi particolari, che li metteranno di fronte a insolite questioni di bellezza, arte e poesia. Jeff, il boss poeta, corteggia una cassiera del supermercato con i suoi versi. Tutto ciò mentre sua moglie si strugge e sua figlia sta per festeggiare il compleanno. La coppia formata da Poussin e Jesus è incaricata di convincere i compagni di scuola della ragazza a presenziare. Nel frattempo, Jacky deve recuperare i soldi di un debito da un uomo, ma finisce per invaghirsi di sua moglie e della sua passione per il teatro. Con la testa tra le nuvole e i pugni in tasca, con un business da portare avanti e con un mare in cui perdere lo sguardo: è il crocevia di un manipolo di criminali di provincia d'improvviso folgorati dalla sensibilità.
Quest'anno il cinema all'aperto torna sulla terrazza del Bloom. Poichè la strada adiacente è un po' rumoriosa vi consegneremo le cuffie da cui potrete ascoltare l'audio del film, regolando il volume secondo le vostre preferenze.
dalle 19:30 Cena abbinata
SBARCO IN NORMANDIA
Galette Bretonne (crepe di grano saraceno) con uovo, proscuutto e gruyere
salade normande, crostone di pane con chevre chaud e fichi
Tarte tatin (torta di mele caramellate)
€ 15,00 bevande escluse - E' necessaria la prenotazione entro lunedì 7/08: PRENOTA
MyMovies - Il regista Samuel Benchetrit ne fa una commedia assurda e surreale che gioca con gli stereotipi della mascolinità, del genere gangster e della pretenziosità artistica.
SentieriSelvaggi - personaggi di Samuel Benchetrit hanno sempre qualcosa di rotto che li rende estranei al mondo. Sono lontani, appartengono alle loro ferite, al loro dolore. Si muovono come monadi distratte e pensierose, traditi da un’illusione mai veramente compresa. Tramano per raggiungere la felicità, governano piccole isole anarchiche, sono naufraghi, vivono di piccole scoperte, un gesto, una poesia, un ricordo. A letto con Sartre, titolo italiano di Cette musique ne joue pour personne, scritto dallo stesso regista e presentato a Cannes Premiere, comincia dal mare e al mare arriva, dal suo statico mutare forma e racconta in maniera corale delle storie d’amore. Alcune non lo sono ancora, alcune sono impossibili o dimenticate. A volte diventano motivo d’imbarazzo, possono rendere ciechi e far dimenticare uno sbaglio per cadere in un senso di vergogna innocente o colpevole. Al momento del peccato, vi è restituzione dell’essere originario come senso. Le parole di Sartre descrivono in maniera brillante quanto avviene sullo schermo per ottenere un grottesco lieto fine, sintesi di una battaglia romantica fatta di tradimenti e gelosie, di pudore spontaneo e di sorpresa per un cuore che batte all’unisono con il nostro.