di Barak Heymann, Israele, 2021, 66′
con Dani Karavan, Noa Karavan, Tamar Karavan, Dina Porad, Lital Smog, Yehuda Bauer, Wim Wenders.
L’artista israeliano Dani Karavan ha creato numerose installazioni in tutto il mondo, opere
monumentali, site-specific, che dialogano con la natura circostante e alla cui base ci sono i concetti di memoria, di comunione e di pace. Karavan non è però soddisfatto: le strutture da lui ideate si stanno deteriorando, le istituzioni non si mostrano attente alla manutenzione delle opere. L’età avanzata comincia a farsi sentire. A quasi novant’anni, Karavan si trova inoltre coinvolto in un grave conflitto politico, etico e artistico a causa della sua ultima commissione, un monumento ai “Giusti di Polonia”, i cittadini polacchi che hanno rischiato la vita per salvare gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale: quanti erano i Giusti e quanti hanno taciuto?
High Maintenance è un film diretto, emotivo e personale, tanto doloroso quanto umoristico e appassionato.
Ospiti in sala il regista Barak Heymann con Roberto Rampi, filosofo.
Dalle 19:00 Cena con il regista: Pizzoccheri e cheesecake
Cena + film € 15,00
In occasione della Giornata della Memoria, abbiamo scelto un film un po’ speciale.
Speciale perché parla di memoria, e di memoria della Shoah, in un modo insolito: attraverso la metafora della mancanza di cura dei memoriali, della perdita inarrestabile della memoria con il passare degli anni, della manipolazione della storia tramite meccanismi di whitewashing.
Speciale come il suo protagonista, un uomo irrequieto, appassionato, divertente ed energico. Un artista di carattere, che, con le parole del regista “è irresistibile, mi ha spinto a iniziare a lavorare a questo film, e man mano che le riprese andavano avanti, ho iniziato a innamorarmi dell’artista Dani Karavan, e delle sue magnifiche opere realizzate in tutto il mondo”.
Così speciale da aver stregato noi di Bloom, e averci fatto sentire la necessità di entrare nel mondo della distribuzione cinematografica in Italia con questo film diretto, emotivo e personale, tanto doloroso quanto umoristico e appassionato.
Film distribuito in Italia da BloomCinema!
Bloom è sempre stato luogo di stimolo culturale, di “semina” di idee. È il luogo in cui i progetti sbocciano, e prendono il volo. Così nasce il progetto di BloomCinema per la distribuzione cinematografica: un esperimento con un occhio di riguardo per le tematiche culturali e sociali, per film di qualità e indipendenti.
“Assolutamente consigliato! Il nuovo film di Barak Heymann, con il suo con il suo umorismo, il pathos, il fascino e lo straordinario impatto visivo piacerà a un pubblico molto vasto.” Jewish Film Review
“Questo film celebra tanto la semplicità quanto l’arte; attraverso i suoi 66 minuti, punta i riflettori sulla giovinezza e sull’accettazione della vecchiaia. Ofer Libergal, Srita.net
“Il ritratto dello scultore di fama mondiale rivela la sua burbera eccentricità in modo umoristico. Il risultato è un delizioso film sempre rilevante. Il regista affronta una questione ampia: il modo in cui l’arte si rivela attraverso la sfera personale, pubblica e politica”. Avner Shavit, Walla
“Il ritratto-duetto del protagonista del film Dani Karavan e del regista Barak Heymann è gestito con grande equilibrio anche grazie al montaggio preciso di Shira Hochman. Con il suo aiuto, nonostante la tendenza del duo a divagare, i due portano avanti un dialogo artistico, filosofico e politico aperto e approfondito, serio e umoristico in egual modo. Il loro incontro, durante il quale Heymann accompagna Karavan in un viaggio alle origini per visitare i suoi spazi creativi, dà vita a un’appassionante meditazione sul lavoro della memoria e del passare del tempo. Il montaggio permette a Hochman di saltare con eleganza, e con il giusto equilibrio, tra momenti di generoso omaggio all’artista nella sua vecchiaia e scene che creano una distanza critica, che Karavan affronta con caparbietà.” Jerusalem Film Festival, dichiarazione della giuria