di Ridley Scott, USA, 2021, 158′
con Lady GaGa, Adam Driver, Jared Leto, Jeremy Irons, Al Pacino
Anni '70. Patrizia Reggiani conosce a una festa Maurizio Gucci, rampollo della dinastia Gucci, una tra le piu` celebri nel mondo della moda. Nasce una storia d'amore, dapprima osteggiata dal patriarca della famiglia, Rodolfo Gucci, ma poi arriva il matrimonio e la prole. La sfrenata ambizione della donna, che vorrebbe indirizzare le politiche aziendali del marchio Gucci, la porterà a tessere spericolate strategie, come quelle con lo zio del marito, Aldo Gucci, che incrineranno i rapporti familiari, innescando una spirale incontrollata di tradimenti, decadenza, vendette. Fino a un tragico epilogo che è cronaca nera, e vera, del nostro paese.
Filmtv.it «Non mi considero innocente, ma neanche colpevole» ha detto la vera Patrizia Reggiani, intervistata a ridosso dell’uscita del biopic, in merito all’omicidio di Maurizio Gucci per il quale nel 1995 è stata condannata come mandante: una battuta che, ci scommettiamo, regista e sceneggiatori rimpiangono di non aver avuto a disposizione per il film, perché quelle parole ambivalenti, fintamente sibilline e in ultima analisi vuote sono perfettamente in linea con House of Gucci.
Sentieriselvaggi.it Il film decide di non spingere troppo sul lato true crime e finisce così per girare un po’ a vuoto, ma è tutto un lucido affastellarsi di entrate in scena ad effetto, uscite trionfali, palchi, quinte e ribalte, passerelle vere o allegoriche, show e messinscene, sequenze ossessive di uomini che giocano e si azzuffano come bambini.
Scott: "Quella dei Gucci è una storia familiare affascinante. I Gucci erano i re dell'industria della moda italiana e la loro distruzione è stata causata da fattori interni. Come non ritenere interessante la loro vicenda? E, poi, il tradimento è sempre cinematograficamente interessante. I Gucci si tradiscono l'uno con l'altro lavorando dietro le quinte e ricorrendo a subdole manipolazioni."