di Gabriele Vacis, Italia, 2022, 90′
con Gabriele Vacis
Un gruppo di giovani, 9 giorni e 200 chilometri da percorrere a piedi. Con loro ci sono educatori e medici. I giovani sono tutti collegabili alla sfera dell'autismo e il viaggio (che ha come meta finale Roma) sarà loro di grande aiuto nella gestione di difficoltà ed emozioni.
Introduzione e commento con Dario Donadoni, Assistente Sociale già presidente de Le Vele Coop. Sociale di Trezzo S.A. e Cristina Mauri, Educatrice professionale presso il Centro Diurno la Casa di Bernareggio.
Filmtv.it Canti, lacrime, lezioni di social life skill per imparare a convivere con la propria neurodiversità: al termine del percorso, sul sentiero blu, accanto a loro, pare d’esserci stati, e tanto basta, se non è il cinema che si va cercando.
Lo Scarpone - Dall'intervista al regista: « Dal semplice fluire di un passo dopo l’altro si ricostruisce l’equilibrio fisico della persona. Attraverso esercizi che mettono all’erta ogni singolo muscolo si comprende il rapporto tra il ritmo, il tono e il volume delle nostre azioni. È soprattutto una pratica di attenzione, che insegna la comprensione delle relazioni tra le persone partendo dall’ascolto. E camminare, specie in montagna, è ideale per la formazione degli attori. Negli ultimi anni sto utilizzando questa pratica di attenzione non più solo come momento di creazione di forme artistiche, ma anche come tecnica di educazione alla consapevolezza di sé e dell’altro, senza la quale nessuna cura, in nessun luogo, può neanche avere inizio».
MyMovies.it - Gabriele Vacis sa focalizzare (con la sua troupe leggera e quindi mai invasiva) ciò che più finisce con il 'disturbare' i cosiddetti 'normali': l'estrema spontaneità della comunicazione da parte di chi si colloca nella sfera dell'autismo. Non ci sono filtri né astuzie quando ci sono in gioco sensazioni e pensieri anche forti. Questa messa alla prova (ovviamente preceduta anche se non presente nel documentario da una fase di allenamento) consente ad ognuno di misurarsi con le proprie ansie ma anche con le legittime aspettative su di sé, sulle relazioni con gli altri, sul futuro.