Corso:

Tangoolistico

“La

danza

che

connette

gli

opposti

e

scioglie

i

conflitti

personali

e

relazionali”

Descrizione Il “TangoOlistico” è uno strumento che nasce dal tango classico, per merito di Massimo Habib, e diventa poi una semplice camminata danzante a ritmo di musica, con i ballerini nei due ruoli "attivo", chi conduce e "ricettivo" chi si lascia condurre. E' una danza che esplora i confini, gli opposti, e li connette. Connette l'anima e il corpo, la terra e il cielo, il dentro e il fuori, il maschile e il femminile. Non ci sono "passi" da apprendere, non c'è un abbigliamento particolare da indossare, si danza in coppia ma non è necessario essere una coppia. Si balla, a turno, nei due ruoli, senza distinzione di sesso. La musica proposta è in genere musica pop, rock, classica. www.tangoterapia.it

Cosa si impara Non essendoci passi da apprendere, tutta l'attenzione è sull'osservazione di sé nel movimento a tempo di musica. La musica rappresenta la vita nel suo scorrere con momenti che piacciono e momenti che non piacciono, i ballerini, nei due ruoli rappresentano i poli opposti del nostro essere: agire e sentire. Spesso agiamo quando dovremmo semplicemente affidarci alla vita e quando dovremmo agire ci immobilizziamo. E' uno strumento potentissimo per vedersi nelle proprie dinamiche e aiuta a comprendere dove siamo disfunzionali soprattutto nella relazione con gli altri. Il filo conduttore è la scoperta del piacere come una via di crescita invece che come origine del peccato.

Come si svolgono le lezioni Si danza in coppia a turno nel ruolo di chi conduce o di chi si lascia condurre. Si interpreta un ruolo a prescindere dal proprio sesso. La lezione si svolge con momenti alternati di danza e di dialogo. Durante la danza si fa esperienza nell'"hic et nunc", nel qui è ora,del proprio modo di muoversi (non ci sono passi da imparare, per cui ognuno si muove come si sente e in questo deve persuadere l'altro componente della coppia a seguirlo). Dunque ci si concentra sul presente, sull'essere qui in questo momento, frenando la voglia di fuggire con la mente nel futuro o nel passato. Durante i momenti di dialogo, si impara a riconoscere di sé quali sono gli schemi comportamentali che inquinano le relazioni, a maturare delle riflessioni sui propri vissuti e a sviluppare la fiducia verso il proprio "sentire", anticamera del potente sesto senso l'intuito.