di Dario Acocella, Italia, 2021, 82′
con Paolo Cognetti, Nicola Magrin, Gianni Bianchi, Magy Bianchi, Kate Harris
Premio Strega per il suo libro Le otto montagne, Cognetti esordisce al cinema con un film su un suo viaggio molto introspettivo. L’autore, in compagnia dell’amico illustratore Nicola Magrin, intraprende un viaggio lungo 4mila chilometri che lo portera fino in Alaska sulle tracce dei grandi scrittori americani: Ernest Hemingway, Raymond Carver, H.D. Thoreau, Jack London, Herman Melville e Chris McCandless.
Cinematografo.it - La sepoltura di Raymond Carver; il Klondike di Jack London; i laghi pescosi di trote di Ernest Hemingway; la natura selvaggia di Thoreau: sono questi gli autori e i luoghi di cui Cognetti raccoglie il frutto, lasciandosi aiutare dalla parabola di Chris McCandless di "Into The Wild", una figura che lo ha sempre ispirato nel suo percorso personale e che lo ha portato a essere tra gli ultimi viaggiatori a raggiungere il Magic Bus, in seguito rimosso dal luogo in cui giaceva abbandonato dal 1961, nel Parco Nazionale di Denali, in Alaska.
Mymovies - Scritto da Paolo Cognetti, Dario Acocella e Francesco Favale, il film esplicita ed esalta l'identificazione dello scrittore con McCandless: anche lui ragazzo studioso che, in maniera incomprensibile ai più, ha lasciato la città, simbolo di ipercinesi e produttività, per l'isolamento (metà dell'anno in Val d'Ayas, in Val D'Aosta). A dieci anni da quella decisione, per costruire questo viaggio di ricerca in sé, come una sorta di confessione condivisa, opta per una narrazione che alterna la presa diretta alla voice over, sempre e in prima persona, e a tratti preponderante sulle immagini