domenica 4 febbraio 2018
Con Anna Fascendini o Valeria Sacco, collaborazione artistica Michele Cremaschi, Michele Losi
Campsirago Residenza in collaborazione con Bloom:
Attraverso gli occhi di Tatò, una piccola tartaruga, partiamo: passaggi in salita e in discesa, ostacoli, avventure, incontri. Così si cresce. E il paesaggio bianco e incantato si trasfigura sullo schermo: il mare, un sole di sale, pianure, piste strade e percorsi che si fanno viaggio. Silenzio, è il fare che racconta, la parola nomina e sottolinea poi si fa suono, canto, nenia, culla. C’è il sale in scena e pochi oggetti agiti con fare semplice e necessario. Il bambino ritrova nei gesti i suoi linguaggi del gioco, le voci e i rumori di casa, dell’intimo. I bambini seduti a semicerchio intorno alla scena vivono un tempo di coinvolgimento e di partecipazione emotiva. Non sono richiesti silenzio e immobilità. Intanto la magica Tatò arriva a deporre le sue uova, illuminata dagli occhi incantati dei bambini. E sono loro che prendono poco a poco tutto lo spazio, tutto il gioco e a fanno propria la scena.
NOTE DI REGIA:
«In un percorso segnato dalle tracce del divenire del tempo e del luogo, Tatò, piccola tartaruga nata per caso tra montagne di sale, trova qualcuno che le offre terreno fertile alla crescita e, attraverso visioni e ondeggianti tra la realtà e il sogno, arriva finalmente a deporre le uova. E la vita riprende. Tatò, come ogni bambino, ha bisogno di qualcuno che di lui si prenda cura, e Anna, l’attrice, lo accompagna nel crescere fino a spingerlo ad esplorare il mondo.
Lo spettacolo è una partitura poetica che vuol far provare la gioia non solo di guardare ma di
saper vedere, non solo di sentire ma di saper ascoltare e tende a far avvertire il silenzio non come assenza, ma come parola diversa dalle altre. Un video rimanda a mondi lontani e vicini e fa da fertile contesto al susseguirsi di giochi inusuali mossi dal canto di una ninna nanna africana.» Bruna Pellegrini
«I bambini così piccoli sono da accarezzare con cose belle, accompagnare allo stupore. Senza mai dimenticare che quelli da cui poter di nuovo imparare sono solo loro.» Anna Fascendini
Età: 0 – 5 anni / durata: 50 min. circa