di Alexandre Espigares, Francia, Lussemburgo, USA, 2018, 80′
con Toni Servillo, Virginie Efira, Raphaël Personnaz, Dominique Pinon, Nick Offerman
Un cucciolo di lupo si addentra nelle foreste dello Yukon accanto alla sua mamma con la percezione che tutto intorno a lui sia in parti uguali meraviglia e pericolo. Appena un po' cresciuto, il cucciolo si imbatte in un capo indiano, Castoro Grigio, che riconosce nella lupa madre il cane da slitta che l'aveva valorosamente aiutato in passato e adotta lei e suo figlio, dando al piccolo il nome di Zanna Bianca. Da quel momento il lupacchiotto (con un quarto di sangue di cane) verrà a conoscenza del mondo degli uomini, tanto amabile, nelle persone di Castoro Grigio e la sua tribù, quanto detestabile, nella persona di Smith, un delinquente che insegnerà a Zanna Bianca la sottomissione del bastone nel tentativo di trasformarlo in un cane da combattimento.
Mymovies.it. Questo Zanna Bianca è la prima versione animata del capolavoro di Jack London dopo ben otto live action, sei dei quali a firma italiana. Nella versione italiana la voce narrante, presente all'inizio e alla fine, è di Toni Servillo, che legge con consumata abilità teatrale il testo originale di Jack London facendocene apprezzare tutta la raffinatezza letteraria. Sono proprio le parole e la struttura narrativa ideate da London e la regia muscolare di Espigares, che non risparmia le scene esplicite di combattimento contenute già nel romanzo, i punti di forza di questo Zanna Bianca, riflessione intramontabile sulla natura animale ma anche umana, e sulla nobiltà, ma anche la crudeltà, della fauna, in tutte le sue declinazioni.
Filmtv.press. Il cane lupo Zanna bianca nasce tra i pini e la neve dello Yukon: da cucciolo, con la madre, sopravvive ai pericoli della natura selvaggia, da adulto scopre che le bestie più crudeli camminano su due zampe. Già protagonista di molti adattamenti live action - italiani negli anni 70, disneyani nei 90 - il romanzo di Jack London diventa per la prima volta cartoon grazie al lussemburghese Espigares (Oscar per il miglior corto animato nel 2013 con Mr Hublot) e a una co-produzione franco-americana. Che si mette ad altezza di lupacchiotto, senza antropomorfismi ma con un buon senso dell’avventura e della meraviglia, e trova un modo inedito di unire computer grafica e motion capture al gusto figurativo per l’illustrazione e la pittura. In italiano è stata aggiunta una voce narrante (di Toni Servillo), assente nell’originale.