di Ferzan Ozpetek, Italia, 2024, 135′
con Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Luca Barbarossa (II), Sara Bosi
Fine anni '70. Alberta e Gabriella Canova sovrintendono una grande sartoria specializzata in costumi per il cinema e il teatro: un microcosmo tutto al femminile del quale fanno parte la capo sarta Nina, la ricamatrice Eleonora, Beatrice, la tingitrice Carlotta, la modista Paolina, le sarte Nicoletta, e Fausta, single ironica e "allupata", più l'ultima arrivata, la giovane stagista Giuseppina. La cuoca del palazzo che ospita la sartoria è l'ex ballerina Silvana che ha una parola di conforto, e un pasto abbondante, per tutti.
Quinlan.it - A 65 anni Ferzan Özpetek firma la regia del suo quindicesimo lungometraggio e con Diamanti porta a termine la sua opera più ambiziosa, quella in cui la riflessione sul femminile – da sempre tra i cardini della poetica del cineasta – raggiunge il suo acme, senza per questo schivare le trappole di un mélo eccessivamente barocco, frastornante, e in cui la dimensione meta-narrativa appare un orpello non solo poco efficace, ma persino deleterio.