sabato 15 marzo 2025
Il sabato di San Patrizio il nostro palco vedrà protagonista The Morsellis, la band della prima indimenticata voce dei Modena City Ramblers, Alberto Morselli, di nuovo sulle scene con un coinvolgente progetto musicale, in cui le atmosfere irlandesi si fondono con brani originali e altri tratti dallo storico album "Riportando tutto a casa". Un progetto in cui Alberto Morselli racconta, con uno sguardo adulto e maturo, il proprio percorso culturale e artistico. Tra i richiami alla musica d’Irlanda non manca un sentito omaggio al compianto Shane McGowan. La calda e profonda voce di Alberto è accompagnata dal violino di Filippo Chieli, già presente nella prima formazione dei Modena City Ramblers, dalla chitarra folk di Gianni Campovecchi, dalla batteria di Andrea Luppi e dal basso di Mauro Buratti. Alla band si è recentemente unito il polistrumentista Christian Rebecchi.
In apertura, Andy White, cantautore nato a Belfast, ha alle spalle una carriera ventennale che lo ha portato a vincere svariati premi della critica e a comporre una decina di album. Considerato uno dei più validi artisti irlandesi, è stato in tour con artisti del calibro di Van Morrison e ha lavorato con tanti altri tra cui Peter Gabriel e Neil Finn dei Crowded House.
Dopo il concerto balleremo fino a chiusura grazie al Ruvid Dj Set
Info Utili:
The Morsellis, la band della prima indimenticata voce dei Modena City Ramblers Alberto Morselli, è di nuovo sulle scene con un coinvolgente progetto musicale, in cui le atmosfere irlandesi si fondono con brani originali e altri tratti dallo storico album "Riportando tutto a casa". Un progetto in cui Alberto Morselli racconta, con uno sguardo adulto e maturo, il proprio percorso culturale e artistico. Tra i richiami alla musica d’Irlanda non manca un sentito omaggio al compianto Shane McGowan.La calda e profonda voce di Alberto è accompagnata dal violino di Filippo Chieli, già presente nella prima formazione dei Modena City Ramblers, dalla chitarra folk di Gianni Campovecchi, dalla batteria di Andrea Luppi e dal basso di Mauro Buratti. Alla band si è recentemente unito il polistrumentista Christian Rebecchi.
Cantautore nato a Belfast, ha alle spalle una carriera ventennale che lo ha portato a vincere svariati premi della critica e a comporre una decina di album. Considerato uno dei più validi artisti irlandesi, è stato in tour con artisti del calibro di Van Morrison e ha lavorato con tanti altri tra cui Peter Gabriel e Neil Finn dei Crowded House. L’interesse di Andy White nei confronti del linguaggio, della musica e della politica risulta chiaro da sempre; grazie anche all’ambiente creato in famiglia da un padre editorialista politico e da una madre pianista. La sua prima poesia (scritta a 9 anni) si intitolava “Riots” e fu la scena punk di Belfast a convincerlo che prendere in mano la chitarra e mettere in musica le proprie poesie non era poi una cattiva idea. Il suo singolo di debutto al vetriolo intitolato “Religious persuasion”, pubblicato nel 1985 per l’etichetta indipendente Stiff Records, lo portò all’attenzione di Peter Jenner, scopritore dei Pink Floyd e figura chiave nell’ascesa alla fama dei Clash, anche se oggi è più conosciuto per la sua partnership lavorativa con Billy Bragg. Un nome che ha molto in comune con Andy White, il quale preferisce un approccio musicale più morbido ma che con Bragg condivide una lucida e decisa visione delle cose.