di Margherita Vicario, Italia Svizzera, 2024, 100′
con Galatea Bellugi, Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi, Maria Vittoria Dallasta, Sara Mafodda, Paolo Rossi, Stefano Roberto Belisari aka Elio, Natalino Balasso, Anita Kravos, Vincenzo Crea, Jasmin Mattei, Gioele Pagura
All'alba del 1800, l'istituto religioso Sant'ignazio deve prepararsi a un evento storico: dal conclave veneziano emerge il nuovo Papa Pio VII, che per l'occasione visiterà tutte le chiese del Veneto e a Sant'ignazio presenzierà a un concerto organizzato per lui. A capo del coro composto da ragazze orfane cresciute nell'istituto c'è Perlina, il quale però è in crisi d'ispirazione e scarica la frustrazione sulle povere musiciste, oltre che sulla cameriera Teresa, una ragazza che non parla ma possiede un grande talento musicale. Con il concerto che si avvicina a grandi passi, saranno le giovani a prendere in mano il destino dell'istituto per proporre una musica decisamente poco classica.
Ogni sera Il Mago dei Fornelli prima della proiezione propone un menu di piatti selezionati ispirati ai film.
Orario cucina: 19:00 – 22:00. Prenotazione necessaria.
MENU CICCHETTI GLORIOSI - € 15,00 bevande escluse - prenotazione QUI
Sono inoltre disponibili al ristoro dolci, acqua, bibite, vino, birra, cocktail
Quinlan.it - Conscia di dover travalicare il senso dell’accuratezza storica per potersi davvero garantire la riuscita della sfida che ha voluto affrontare – quella di ridare dignità e voce alle centinaia di musiciste che non vennero riconosciute come autrici e morirono nella più totale ignoranza storica nei loro confronti – l’esordiente cineasta costruisce Gloria! come una fiaba, dove dal suicidio ci si riprende grazie all’amorevole cura delle amiche, i cattivi non dormono in pace (e anzi magari passano anche a miglior vita), le mute tornano a parlare, e tutte le protagoniste possono vivere felici e contente, con un orizzonte che le gratifichi anche sotto il profilo strettamente professionale. Un’utopia, certo, ma che trova nel cinema e nell’immagine pittorica (notevole la fotografia lavorata da Gianluca Palma) il grimaldello per scardinare la prassi, anche quella produttiva concernente la famigerata “ricostruzione storica”.
Mymovies.it - Dietro i codici di un racconto consapevolmente popolare, che strizza l'occhio a un pubblico ampio, c'è l'intento di gettare luce su intere generazioni di donne che in quell'epoca venivano educate come musiciste di alto livello ma senza possibilità di affermarsi o di trovare un'espressione artistica propria. Talenti sacrificati al patriarcato e ai rigidi ranghi dell'organizzazione cattolica, e che la regista omaggia inventando un gruppo di ribelli che uniscono i loro strumenti per creare delle melodie "pop" in grado di scardinare le catene.
Sentieri Selvaggi - Il suono delle parole. Alla fine è tutta questione di ritmo. Un dettaglio. Stacco. Un rumore. Stacco. Sembra scritto come uno spartito musicale Gloria!, che s’interrompe e ricomincia, proprio come il componimento che il Maestro Perlina, interpretato da uno straniato Paolo Rossi, non riesce mai a finire. È dedicato a tutte le compositrici nascoste nelle pagine della storia l’esordio nel lungometraggio di Margherita Vicario che è ambientato all’alba dell’Ottocento.