di Anna Novion, Francia, Svizzera, 2023, 112′
con Ella Rumpf, Jean-Pierre Darroussin, Clotilde Courau, Julien Frison, Sonia Bonny
Il Teorema di Margherita, il film diretto da Anna Novion, vede protagonista la giovane Marguerite (Ella Rumpf), studentessa di matematica nella migliore università francese: l'École Normale Supérieure di Parigi. È un vero talento e l’unica ragazza della sua classe. Marguerite ha dedicato tutta la sua carriera universitaria allo studio e in particolare alla sua tesi incentrata sullo sviluppo di un nuovo teorema. La giovane è prossima alla laurea e dovrà esporre i suoi studi di fronte uno stuolo di ricercatori.
Alla vigilia della sua laurea, la ragazza si accorge di un errore nella tesi e ne rimane così sconvolta che la sua mente si annebbia. Ogni certezza avuta fino ad allora cade miseramente e Marguerite decide istintivamente di mollare tutto. Dovrà ricominciare tutto da capo e il professore che l'ha seguita con dedizione sin dall'inizio dei suoi studi, le impone di collaborare con Lucas (Julien Frison), un altro studente. Marguerite, però, si lega tantissimo con Noa (Sonia Bonny), con cui stringe per la prima volta nella sua vita amicizia
Dopo un'esistenza dedicata solamente allo studio, la ragazza si aprirà alla vita sociale, imparando a destreggiarsi tra le relazioni e le amicizie in un mondo del tutto nuovo per lei. Le nuove sfide che le si presenteranno davanti non avranno a che fare solo con la matematica, come l'irrisolvibile teorema di Goldbach, ma anche con qualcosa di nuovo come l'amore.
Cena abbinata su prenotazione dalle 19:30
Menu Radice Quadrata alla Francese
€ 15,00 bevande escluse - prenota qui entro martedì mattina 09/07
comingsoon.it - Novion è capace di donare spessore umano e concreto realismo alla sua giovane Marguerite, rifuggendo dalle stereotipizzazioni e dalle facilonerie tipiche del cinema americano.
Non c’è alcuna esaltazione poetica, nel Teorema di Margherita, degli abissi della follia che pure si possono intravedere in nelle ossessioni che rischiano di risuccharla e allontanarla in maniera definitiva dalla vita, ma c’è tutta la capacità di stimolare l’emozione e, forse, perfino la commozione di fronte alla riscossa finale di questa giovane donna che riconquista sé stessa e la vita, che riesce nell'intento di mettere ordine non solo al caos dell'infinito, ma anche quello finitissimo dell'esistenza.
Una riscossa che è tanto scientifica e accademica, quanto umana, intima, sentimentale.