di Thea Sharrock, Regno Unito, 2023, 100′
con Olivia Colman, Jessie Buckley, Anjana Vasan, Timothy Spall, Malachi Kirby
Cattiverie a Domicilio, film diretto da Thea Sharrock, si svolge nel 1922 e racconta di come le abitanti del piccolo paesino di Littlehampton, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, si ritrovino da un giorno all'altro a ricevere lettere scandalose e oscene.
In breve tempo si diffonde nella comunità la voce secondo cui dietro la misteriosa identità del mittente possa celarsi l'intraprendente e single Rose Gooding. La vicina di casa della donna, Edith Swan, profondamente conservatrice, organizza una protesta che crea scandalo a livello nazionale.
A causa delle accuse, però, Rose rischia di perdere la custodia di sua figlia, ma prima che ciò possa accadere un gruppo di donne, guidate dalla poliziotta Gladys Moss, si propone di investigare per risolvere il mistero.
Cena abbinata su prenotazione dalle 19:30
Menu ENGLISH DINNER
€ 15,00 bevande escluse - prenota qui entro lunedì 17/06
Mymovies.it - Fare commedia in modo arguto, sottile, raffinato, è arte sempre più rara. Appartiene di sicuro alla penna di Johnny Sweet e alla maestria registica di Thea Sharrock, che firmano un'opera deliziosa, scorretta e imperdibile. Al centro c'è un mistero da risolvere: lettere oscene piene di insulte dal mittente sconosciuto. Siamo nel primo ventennio del Novecento, le donne non sono ben viste in società, e Sharrock ne sottolinea con amara ironia a più riprese la realtà ingiustamente subalterna. A partire dalla protagonista Edith Swan, che vive nella pia devozione cristiana ed è del tutto sottomessa ai voleri e alle isterie del padre/patriarca.
Due personaggi drammatici, resi più interessanti che mai non solo dall'abile scrittura, ma anche dalle titaniche performance degli attori Timothy Spall e Olivia Colman.
Sentieri Selvaggi - Le tinte da giallo alla Agatha Christie si contaminano con il classico respiro della commedia britannica in Cattiverie a domicilio, in cui è già evidente dall’inizio una dichiarata impostazione teatrale nell’uso degli spazi: l’appartamento delle due protagoniste che è uno accanto all’altro, il pub, la centrale della polizia, l’aula in cui si svolge il processo. È questo lo stile con cui Thea Sharrock porta sullo schermo “un’incredibile storia vera” accaduta oltre cent’anni fa. La cineasta londinese si affida prevalentemente alla parola, alla sua musicalità, al modo differente con cui viene pronunciata soprattutto dalle due protagoniste Olivia Colman e Jessie Buckley.