di Denis Imbert, Francia, 2023, 95′
con Jean Dujardin, Joséphine Japy, Izïa Higelin, Anny Duperey, Jonathan Zaccaï
Pierre è uno scrittore che nei suoi libri ha descritto spesso considerazioni sui suoi viaggi. Una grave caduta lo blocca a lungo in un letto d'ospedale da cui si ripromette, qualora ne uscisse ancora in grado di deambulare, di compiere un'impresa. Intende camminare per circa 1300 chilometri attraversando la Francia percorrendo vie e sentieri poco o per nulla praticati.
Giovedì 26 ottobre dopo la proiezione vi sarà un momento di lettura di brani tratti dal libro di Tesson ed una chiacchierata con il pubblico moderata da Saul Stucchi, direttore di ALIBI Online, nonché presidente dell’Associazione Amici della Biblioteca di Mezzago.
Consigliamo la lettura del libro prima dell'incontro: "Sentieri neri" puoi trovarlo c/o il sistema bibliotecario CUBI.it o acquistarlo da LAB Libri al Banco a Vimercate in via Cavour 65.
Omnivorous - serata dedicata a Filippo Scotti, nostro amico e socio.
Cineuropa - Il film è liberamente tratto dall’omonimo libro autobiografico best seller dello scrittore francese con la passione per le esperienze estreme e i viaggi in solitaria Sylvain Tesson, già protagonista de La panthère des neiges (...) In realtà il film di Imbert - al suo terzo lungometraggio da regista dopo una commedia, un film d’avventura per ragazzi e una serie tv family - co-sceneggiato con Diastème, ambisce ad essere la dimostrazione di come il contatto diretto, assoluto, esclusivo ed impervio con la natura possa riparare, lenire ferite profonde, “chiudere i capitoli negativi” della vita, come si dice nel film. E ci riesce, anche senza inventare niente di cinematograficamente nuovo o particolarmente sconvolgente, e pure evitando la cartolina di una Francia turistica e accogliente.