di Sara Manisera, Arianna Pagani, Italia, 2021, 64′
Ivan Di Palma è un contadino, laureato in filosofia, che ha scelto di ritornare nella sua terra natale ad Atena Lucana, nel Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, per dedicarsi alla semina dei "grani del futuro", insieme a un gruppo di compari e compare.
Teresa Vallone è una donna anziana, una contadina che da giovane ha scelto di emigrare in Germania, abbandonando la terra per migliorare le condizioni di vita dei suoi figli.
Le loro storie si intrecciano seguendo il ciclo delle stagioni e la vita di un chicco di grano, dalla semina alla mietitura nell’anno della pandemia, interrogandosi sul passato, sul presente ma soprattutto sul futuro della terra da lasciare ai propri figli.
Ospiti in sala la regista Sara Manisera
Per approfondimenti: Sara Manisera
“La Terra mi tiene” è un documentario che intreccia due dimensioni; una intima e personale, l’altra più sperimentale e visionaria. I territori raccontati ne “La Terra mi tiene”, infatti, sono i luoghi da dove, cinquant’anni fa, i miei nonni, contadini e migranti, sono partiti, abbandonando la campagna per migliorare la loro vita, quella dei loro figli e, in qualche modo, anche la mia.
Questa è una restituzione, un omaggio a chi ha scelto di andare via. Tornare per raccontare questa storia di riscatto e di “contadini visionari” è, per me, una forma di restituzione dei sacrifici fatti dai miei nonni e da tutte le persone che sono emigrate. Questo documentario, però, è anche un ritorno. Un viaggio nella memoria contadina che non c’è più ma che contiene i semi per immaginarsi un altro futuro. Seguendo il ciclo delle stagioni e lo scorrere dei tempi della natura, come facevano i contadini del passato, Ivan e mia nonna ci raccontano la memoria e la fatica dei contadini, l’abbandono delle campagne, l’emigrazione, lo sfruttamento intensivo dell’agricoltura degli ultimi cinquant’anni ma anche di un meridione che non si lascia andare alla nostalgia e al vittimismo e che prova, partendo dalla memoria della civiltà contadina, a innovare, a restare nelle aree interne, coltivando la biodiversità ed offrendo un modello di rinascimento ecologico della società.
Sara Manisera
Avvenire - Un contadino-filosofo che ha scelto di ritornare nella sua terra natale, nel mezzo del Cilento, per dedicarsi alla semina del grano. Una anziana contadina emigrata in Germania per migliorare la vita dei suoi figli e dei figli dei suoi figli.
Ivan e Teresa: le loro storie si intrecciano seguendo il ciclo delle stagioni e la vita di un chicco di grano, dalla semina alla mietitura nell'anno della pandemia, interrogandosi sul passato, sul presente ma soprattutto sul futuro della terra da lasciare ai propri figli.
È la storia raccontata in "La Terra mi tiene", un documentario su chi sta provando a dare vita a nuove forme di economia civile e di agricoltura che rispettino i diritti delle persone e, al tempo stesso, l’ambiente in cui viviamo. Racconta di chi si prende cura del territorio, dei suoli e della salute di tutti noi, attraverso il cibo che mangiamo. “Dobbiamo tornare a mangiare il nostro pane”, hanno detto nell'anno della pandemia alla regista Sara Manisera e alla filmmaker Arianna Pagani i seminatori e le seminatrici protagonisti di questo documentario.
"La Terra Mi Tiene" è un omaggio alla Terra, al sacrificio di chi l’ha lasciata e di chi ha scelto di tornare a curarla.