L'esperienza teatrale consente di esplorare territori nuovi, dentro e fuori di noi, e ha la peculiarità di essere un gioco di squadra. Questo consente un confronto continuo che rende il percorso infinitamente ricco e vasto.
La dimensione di gruppo permette di rispecchiarsi negli altri e di imparare a osservare, ascoltare, andare oltre le apparenze. Il teatro è uno strumento sociale che aiuta le persone a preservare quel contatto tra anime che col tempo va pericolosamente frammentandosi.
Immersi nell'era del digitale, dimentichiamo il nostro corpo: un corso di teatro impone di tornare a conoscerlo in tutte le sue potenzialità.
Il corso di teatro del Bloom affronta i vari aspetti dell'arte scenica, focalizzandosi sulle basi della formazione dell'attore (interpretazione, improvvisazione, uso della voce, approccio creativo), utilizzando i codici del gioco di gruppo.
Il lavoro su un testo, scelto durante la seconda fase del corso, condurrà il gruppo alla sua messa in scena di fronte a un pubblico. Niente è così efficace quanto misurarsi su un palco con uno spettacolo strutturato, per scoprire le proprie capacità nascoste, creare legami profondi con gli altri, confrontarsi con i propri limiti, e, non da ultimo, ricevere una sana e vivificante sferzata di adrenalina.
Possibilità di introdursi con lezione di prova.
Iscrizione obbligatoria sia ai corsi che alle prove aperte gratuite scrivendo a corsi@bloomnet.org
Giorni e orari: Lunedì dalle 21,15 alle 23,15
Durata: 20 incontri rinnovabili
Frequenza: settimanale
A fine corso (giugno 2023) sul palco del Bloom vi sarà la rappresentazione dello spettacolo realizzato.
Lilli Valcepina diplomata in Comunicazioni Visive – ITSOS Milano ha conseguito il Diploma di Attrice presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e nel 1992, l'Attestato di Animatrice - Regione Lombardia
ESPERIENZE PROFESSIONALI
ALTRE ATTIVITA’
ESPERIENZE DI FORMATRICE
Dopo aver conseguito il Diploma di ATTRICE presso la Civica Scuola d’Arte drammatica Paolo Grassi nel 1991 e l’Attestato della Regione Lombardia in qualità di animatrice nel 1992, inizia un’intensa attività in qualità di FORMATRICE nelle Scuole materne, elementari e medie. Moltissimi spettacoli, realizzati come dimostrazione conclusiva dei suoi laboratori partecipano alla rassegna di Bellusco “Un palcoscenico per i ragazzi” e diversi vengono anche selezionati per partecipare a rassegne nazionali quali quella di Bagni di Lucca e quella di Serra san Quirico.
Da anni viene riproposto il suo nome presso il 2 circolo di Vimercate, presso le scuole di Burago, quelle di Usmate Velate, Bernareggio, per gli ottimi risultati conseguiti nei suoi laboratori.
Nel 2005 presso la cooperativa Atypica di Torino, conduce il percorso di formazione: “La voce che culla”, laboratorio per neo genitori e puericultrici.
Nel 2006 il suo spettacolo per bambini 0-5 anni è inserito all’interno del progetto pilota “NATI PER LEGGERE”
Dal 2007 tiene un corso di teatro per adulti presso il Bloom di Mezzago.
Nel 2009 Tiene uno stage sull’uso della voce per insegnanti, attori e speakers radiofonici commissionato dal Teatro dell’Elica di Lissone.
Nel 2011 ha tenuto alcune lezioni-conferenza per gli insegnanti, organizzate dalla rassegna “UN PALCOSCENICO PER I RAGAZZI”.
Dal 2011 è docente collaboratrice dell’Associazione PerformingArts www.performingarts.it, associazione che utilizza l’espressione artistica come strumento formativo anche in vista di una professione creativa: organizza Learning week e summer school per studenti delle scuole superiori.
Con l’Associazione tiene anche settimane di lavoro incentrate all’integrazione di ragazzi con disabilità
A Settembre del 2011 è docente di teatro nel progetto “Un mare di racconti” promosso dall’associazione C.N.I.S. (Coordinamento Nazionale Insegnanti Specializzati - sez. di Campobasso) e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità in risposta all’ “avviso finanziamento interventi finalizzati alla promozione delle pari opportunità nel campo dell’arte e dello sport a favore di soggetti diversamente abili”.
"Quando nacqui ero molto piccolo. Non avevo neanche un anno."