di Andrea Zambelli, Andrea Zanoli, Italia, 2020, 87′
Un anno di vita attraverso tutto l’arco alpino, dal disgelo all'arrivo dell'inverno, attraverso gli occhi, i gesti e le riflessioni di tre personaggi: Virginie, Marcel e Valentin. Lontani dallo stereotipo dell'uomo di montagna, le figure che seguiremo sono espressione di una tendenza contemporanea, resistente e alle volte innovativa, di vivere e lavorare sul territorio alpino. Un ruralismo di ritorno è per loro al tempo stesso una scelta politica e spirituale.
"Il film nasce da una richiesta dell’Aess (Archivio di Etnografia e Storia Sociale) di Regione Lombardia nell’ambito di Alpfoodway, progetto Interreg europeo molto ampio che coinvolgeva partner in tutte le nazioni alpine, e quindi Francia, Svizzera, Germania, Austria, Italia e Slovenia. Scopo del progetto era proporre insieme una serie di studi per avanzare la candidatura all’Unesco della cultura alimentare alpina come patrimonio immateriale dell’umanità. Siamo così stati coinvolti come Lab 80 film per sviluppare una parte della ricerca sui territori alpini, per raccontare le storie di persone e realtà che vivono sulle Alpi, tendenzialmente collegate all’aspetto del cibo, della produzione agricola, dell’allevamento, della tutela dei semi antichi. Il nostro lavoro si è quindi sviluppato lungo due direzioni parallele: da un lato, abbiamo prodotto una serie di mini-documentari su alcune di queste storie (che sono stati pubblicati sulla piattaforma di Alpfoodway); dall’altro, invece, c’è stata la realizzazione del film “Le terre alte”.
«A colpirci è stata soprattutto l’impressione di resistenza, di libertà. Come se nell’ambiente alpino, duro ed esigente, queste persone avessero trovato un proprio senso, che altrove invece mancava. Nel film abbiamo cercato di raccontarlo». Andrea Zanoli e Andrea Zambelli