di Eric Tosti, Francia, 2019, 90′
Il piccolo Willy è in viaggio nello spazio con i suoi genitori e si prepara con entusiasmo a tornare finalmente sulla terra. Una tempesta distrugge però la navicella, separandolo da mamma e papà. La sua capsula di salvataggio atterra su un pianeta selvaggio e inesplorato. Con l'aiuto di Buck, un robot di sopravvivenza, dovrà imparare a cavarsela, nella speranza che una sonda intercetti il suo segnale di soccorso e i genitori vengano a riprenderlo.
Ondacinema - Willy è un piccolo Robinson Crusoe, un bambino di 10 anni che si trova improvvisamente senza genitori; inizialmente se la cava grazie all’aiuto della tecnologia, impersonata dal robottino Buck (il cui design omaggia l’universo di Star Wars). Proprio in quanto l’aiuto di Buck è sempre e comunque risolutore, la prima parte del film è quella che presenta maggiori limiti: ma da quando Buck esaurisce le batterie e si mette in stand by, il film decolla, con Willy che si adatta al pianeta, impara a conoscerne i pericoli e a sopravvivervi, per un periodo di crescita che lo vede trasformarsi in un piccolo selvaggio che adopera sul serio l’arco e le frecce (virtuali strumenti di videogiochi nella prima sequenza del film, ancora sull’astronave), e si trova a suo agio in un mondo che estraneo non lo è più.