di Carla Simón, Spagna, Italia, 2022, 120′
con Jordi Pujol Dolcet, Anna Otin, Xènia Roset, Albert Bosch, Ainet Jounou
Nella campagna assolata della Catalogna, la famiglia Solé vive e coltiva da decenni un vasto frutteto che gli era stato offerto dopo la guerra civile dai proprietari, i Pinyol. Un gesto d'onore a ricompensa di un aiuto cruciale, ma mai siglato con documenti ufficiali. I Solé si ritrovano perciò impotenti quando furgoni carichi di pannelli solari arrivano sui terreni, pronti a riconvertire il frutteto ed eliminare l'unica attività che la famiglia abbia conosciuto.
MyMovies.it - La specificità del racconto, rivelatrice non soltanto del lavoro di ricerca ma di un omaggio personale alla storia della regista, salta subito agli occhi grazie all'esattezza dei costumi e alle pieghe sul volto dei personaggi, attori non professionisti che Simón trasforma in una perfetta orchestra di tensioni, amore e caos.
Quinlan.it - L’agricoltura dei nostri paesi è minacciata dalla globalizzazione dei mercati, invasi da prodotti coltivati in paesi lontani dove la manodopera costa meno. Ovunque, come anche da noi, manifestazioni con trattori. Ma la famiglia Solé non vi partecipa, per poi riconoscere nei servizi televisivi questo e quell’altro collega agricoltore. Non sembra vero a loro che quel mondo, in cui vivono da generazioni, possa non esserci più. E paradossalmente la società rurale di Alcarràs soccombe per fare spazio all’energia pulita dei pannelli fotovoltaici, simbolo di quella rivoluzione ecologica che dovrebbe rappresentare la salvezza dell’umanità.