di Lee Daniels, Usa, 2021, 130′
con Andra Day, Garrett Hedlund, Natasha Lyonne, Tyler James Williams, Tone Bell
La vera storia della leggendaria cantante blues e jazz Billie Holiday, che con la sua voce e il suo stile unico e inconfondibile ha contribuito a formare la musica popolare americana.
Il film in particolare racconta di un episodio drammatico che segnò la tormentata vita dell'artista. Nel 1939 compose una canzone diversa dalle altre: "Strange Fruit", brano che condannava coraggiosamente la storia del linciaggio dei neri negli Stati Uniti e che fu un successo inaspettato. Da quel momento Billie Holiday, viene presa di mira dal Dipartimento Federale dei Narcotici con un'operazione sotto copertura. Il governo vedeva quella canzone come una minaccia e temeva che avrebbe galvanizzato la rabbia dei neri americani, per questo motivo l'FBI ingaggiò contro la donna una battaglia personale, legando la sua tossicodipendenza a motivi razziali. Il film evidenzia anche alcuni aspetti della complessa relazione d'amore tra Billie Holiday e Jimmy Fletcher , l'agente nero incaricato di seguire i suoi movimenti.
MyMovies - S ulla "caccia alla donna" si concentra il film di Lee Daniels, di grana grossa e tonalità cariche nella messa in scena e molto chiaro nella tesi: con il pretesto della lotta alle droghe e lo scopo di colpire tutta la comunità afroamericana, il governo ha fatto la guerra alla cantante in quanto personalità visibile. Il punto di partenza non è una biografia ma la sceneggiatura che Suzan Lori-Parks (premio Pulitzer per la drammaturgia nel 2002 per il testo Topdog/Underdog) ha tratto da un capitolo del libro "Chasing the Scream" di Johann Hari dedicato a Holiday.
Sentieri Selvaggi - Gli Stati Uniti contro Billie Holiday è il ritratto di una donna fragile e problematica, con un passato difficile capace di influenzare tutta la sua esistenza. Le relazioni con uomini violenti e perlopiù criminali, la dipendenza da alcol e oppiacei, sono tutti sintomi di un malessere profondo e dell’incapacità di amare in primis se stessa. Ma Lady Day era molto più di questo. Se nella vita privata non riusciva ad avere equilibrio, sul palco aveva la capacità di brillare come nessuno prima di lei, un dono che la renderà un simbolo immortale. Il biopic di Lee Daniels si sofferma molto sulle fragilità della protagonista e su ogni particolare scabroso della sua vita sregolata, mentre tralascia il vero e proprio approfondimento sul personaggio storico.